Mittente Franco Nicolò Destinatario Crivelli Giovan Matteo
Data 1544 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Casale Monferrato] Luogo di arrivo Casale Monferrato
Incipit Tanto m'hà sforzato il vedermi amato da voi ch'io mi son contentato di farvi leggere in carta i madrigali
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Giovan Matteo Crivelli e gli manda tre madrigali ("Hor che più maraviglia", "Tutto pinto di rose", "Dicami chi gran tempo mi conobbe") che definisce come "frutti della fanciullezza". Si tratta di componimenti che Franco ha recitato qualche giorno prima, incontrando l'apprezzamento degli astanti e di Crivelli, per cui spera di poter dare a essi un poco di grazia nella scrittura, come ha già fatto con la favella. Si dispiacerà se gli altri non noteranno i miglioramenti introdotti nel tempo.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 288-290
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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