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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Albicante [Giovan Andrea o Giovan Alberto] |
Data |
1544 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Casale Monferrato |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Il non havermi risposto a la lettra ch'io scrissi mi reca un odore, Albicante |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive di nuovo ad Albicante, preoccupato che il suo interlocutore possa essersi "scorrucciato" perché incoraggiato a fare delle cose contro la sua volontà. Non si spiega neppure lui di che umore possa essere stato per voler pacificare Aretino con altri. Si scusa per averlo esortato a fare delle cose più secondo il suo senno che secondo l'indole dell'Albicante. Forse, ad averlo spinto a parlare di un'amicizia con Aretino è stato l'averlo visto "compagno delle nostre miserie". Se la prima lettera era dovuta al desiderio di fare l'Albicante amico dei suoi, la seconda alla paura di perderlo. Chiama a testimone della sua lealtà Bernardino Moccia. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 286-287 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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