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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Pellicello Giulio |
Data |
25/4/1544 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Casale Monferrato |
Luogo di arrivo |
Mantova |
Incipit |
Son rimaso tutto confuso, leggendo una vostra lettera, ma non scritta di vostra mano |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive ancora a Giulio Pellicello, esprimendo dubbi sul fatto che abbia scritto davvero lui la lettera. Afferma infatti di non riconoscere la grafia, mentre sono chiarissimi e riconoscibili lo stile e la cortesia. In un primo momento ha ipotizzato che il corrispondente abbia dettato la lettera a qualcun altro, come un "satrapo" qualunque oppure per qualche indisposizione. Con tono ironico declina l'invito a scrivere della guerra piemontese perché si è già detto abbastanza, e perché il "fare d'una mosca elefanto" è azione degna di Aretino. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 279-280 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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