Mittente Franco Nicolò Destinatario Moccia Bernardino
Data 6/1543 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo Pavia
Incipit Vivo anchor di speranza, de la quale è ebn gran cosa ch'io viva
Contenuto e note Nicolò Franco scrive al segretario Bernardino Moccia, lamentandosi della sua miseria e chiedendo che siano sollecitati i favori del Marchese. L'unica cosa che gli è rimasta, infatti, è la speranza, che lo nutre al posto del pane e del vino che dovrebbero pascerlo. Invia i suoi "infiniti saluti" e le "raccomandazioni" al Marchese tramite Giovan Cane.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, p. 221
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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