Mittente Franco Nicolò Destinatario Moccia Bernardino
Data 14/1/1543 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo Milano
Incipit Io confesso, che quando fuste a Casale con sua Eccellenza promisi a nome vostro
Contenuto e note Nicolò Franco risponde a Bernardino Moccia, scusandosi per non avergli ancora inviato l'egloga promessa e che forse avrebbe dovuto terminare per il Carnevale. La ragione è la sua condizione di indigenza: la povertà gli impedisce di scrivere, così come i molti debiti che ha accumulato e che il "presentuzzo" avuto dal Marchese ha attenuato solo in un primo momento. Se potesse dissolvere i suoi debiti con la scrittura, non avrebbe così tanti creditori a inseguirlo. Rassicura il Moccia che l'egloga è già stata composta, scritta in un suo quaderno e pronta per essere spedita, forse in tempo per i giorni di Sant'Ambrogio.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 205-206
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
Torna all’elenco dei risultati