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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Del Carretto Alberto |
Data |
1543 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
[Casale Monferrato] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Con quella fretta che m'ha imposta il desiderio di servirvi ho letta la Comedia de li Sei Contenti |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive ad Alberto del Carretto, nipote di Galeotto del Carretto, letterato di spicco della corte monferrina, che lasciò in eredità ai suoi nipoti la commedia 'Li Sei Contenti' e la tragedia 'Sophonisba'. In questa lettera Franco fa riferimento alla commedia, dichiarando di averla letta e di esserne rimasto entusiasta, anche più di quanto lo siano i protagonisti. Il titolo dà a Franco l'occasione per svolgere un discorso satirico sulla differenza tra contentezza e felicità e sulla facilità per i potenti di essere appagati e, quindi, contenti. Chiude questa prima satira e passa a discorrere dei personaggi della commedia, individuando il suo preferito in Mastallone, protagonista di una scena di adulterio. Ritiene che sia ingiusto che la commedia in questione sia rimasta inedita, poiché "merita che ne le stampe si canonizzi". |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 200-201 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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