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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
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Data |
1542 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Casale Monferrato |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ho presa non picciola maraviglia havendo vista una vostra inderizzata a Madonna |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive questa missiva giocosa a un destinatario non specificato. Il tono della lettera è fintamente istruttorio-apologetico: Franco fa riferimento a certe insinuazioni pedanti che il suo interlocutore ha rivolto a una Madonna a proposito della sua volontà di divorzio. Franco dice di rispondere a nome suo perché ha sempre avuto a cuore il suo onore e anche perché lei non sa scrivere. Franco critica le baie prounciate dall'interlocutore, affermando che la donna in questione non ha mai parlato con lui di divorzio, né con altra persona. L'unico divorzio di cui ha "trombeggiato" è quello tra il marito e certi denari. Chiama Dio a testimone della donna di fronte alla malignità delle persone. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 113-114 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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