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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Moccia Bernardino |
Data |
27/1/1542 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Casale Monferrato |
Luogo di arrivo |
[Abbiategrasso] |
Incipit |
Egli poteva la gentilezza del Moccia, inducendosi a scrivermi, riprendere con manco scorno |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Bernardino Moccia esprimendo la preoccupazione di essere stato troppo villano con il Marchese d'Avalos per non avergli scritto a sufficienza. Rievoca poi le lettere già scambiate con Moccia, e in particolare quella in cui il segretario del D'Avalos lo metteva a parte della simpatia di Maria d'Aragona per lui. Fa poi riferimento alle invidie di Aretino, che, nonostante gli sforzi in più direzioni, non è riuscito a cacciarlo dall'Italia. Assicura a Moccia che ricambierà la cortesia usata nei suoi confronti. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 109-110 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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