Mittente Franco Nicolò Destinatario D'Avalos Alfonso, Marchese del Vasto
Data 10/1/1542 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo [Abbiategrasso]
Incipit Eccellentissimo Prencipe: si dà a credere a molti sciocchi che il divino provedimento non cura dei casi humani
Contenuto e note Nicolò Franco scrive direttamente al Marchese d'Avalos, inviandogli una lettera lusinghiera che si configura come un tentativo di captatio benevolentiae. Comincia criticando quanti pensano che il "divino provedimento" non si cura degli uomini: maturano questa convinzione perché invocano l'aiuto divino solo nei momenti di difficoltà. Critica ironica della bilancia divina, che "va lentamente nel castigare così di pari passo nel premiar la bontà". Franco implicitamente lascia intendere di essere in attesa di una ricompensa da parte del Marchese per la sua 'nimistà' verso i tristi e per aver mostrato in ogni contesto la sua virtù.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 104-105
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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