Mittente Franco Nicolò Destinatario D'Avalos Alfonso, Marchese del Vasto
Data 3/10/1541 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo Milano
Incipit Invitto Prencipe: Parmi comprendere che nel'havere io sotterrata la tristitia degli ignoranti
Contenuto e note Nicolò Franco scrive al Marchese del Vasto Alfonso d'Avalos. Fa riferimento ad accuse rivoltegli da detrattori secondo cui, sotterrando la 'tristitia degli ignoranti', ha omesso di celebrare il Marchese. Franco si difende e, in base al principio per cui "chi più gli celebra meno gli essalta", afferma di averne in realtà detto di più, tacendo. Comincia allora a elencare, con tono adulatorio, le mancanze di quelli che hanno lodato - o provato a lodarlo - il Marchese del Vasto: non si sono soffermati sui suoi trionfi, non ne hanno esaltato le glorie o i consigli militari, elogiandone solo la liberalità, la quale, però, è già chiara ai più, quindi non necessita di essere messa in mostra. Da parte sua, Franco dichiara di aver seguito un percorso lineare, cominciando con le lodi a principi meno degni per arrivare a lui, il "più sublime". La lettera si chiude con l'enumerazione delle qualità del Marchese, in un'ottica palese e confermata di captatio benevolentiae.
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 95-96
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
Torna all’elenco dei risultati