Mittente Doni Anton Francesco Destinatario R. M. Zaccheria
Data 1549 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo
Incipit Felice, anzi beato credo che sia quell'huomo
Contenuto e note Doni vorrebbe imparare dal destinatario, dottore in teologia, a controllare il furore, la collera, l'odio, la malevolenza. Unica cosa che gli giova per tener a bada la rabbia è lo scrivere: scrivere e pubblicare è un modo per liberarsi del proprio "disordine". Da un episodio del Vangelo (l'edificazione della Chiesa sopra Pietro, ad opera di Cristo) egli deduce che "una parte di noi siamo huomini, et un'altra più che huomini". [Nelle 'Lettere' del 1547 questa epistola è datata 29 dicembre 1545, da Pisa].
Fonte o bibliografia Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 354-356
Compilatore Genovese Gianluca
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