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Mittente |
Franco Nicolò |
Destinatario |
Borghi Lodovico |
Data |
3/10/1541 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Casale Monferrato |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Lo scrivere che io fo a sua eccellenza ad hora che mi trovo assalito et da febbre et da freddo |
Contenuto e note |
Nicolò Franco scrive a Lodovico Borghi una lettera pubblicata anche in coda alle stanze per Maria d'Aragona, marchesa del Vasto, che chiudono il Dialogo dove si ragiona delle bellezze (1542). Si tratta infatti di una missiva in cui Franco offre, intermediario Borghi, i suoi saluti e la sua riverenza ad Alfonso d'Avalos, Marchese del Vasto. Allude a una febbre che in questo momento lo trattiene a letto, e a essa contrappone la "calda devotione" che lo sospinge verso il Marchese, al quale offre il suo cuore, cioè la sua amicizia e fedeltà. Raccomanda Borghi di comunicargli eventuali segnali di affezione da parte del D'Avalos verso di lui. |
Fonte o bibliografia |
Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, p. 94 |
Compilatore |
Carmine Boccia; Federica Condipodero |
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