Mittente Franco Nicolò Destinatario Sappilone Fabrizio
Data 1541 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Casale Monferrato Luogo di arrivo
Incipit Se la vecchiaia, che già t'hà data la volta non ti scusasse
Contenuto e note Nicolò Franco scrive a Fabrizio Sappilone in occasione del matrimonio di questi. Franco ironizza sul fatto che il suo corrispondente ha deciso di sposarsi nonostante l'età avanzata, perdendo la saggezza mantenuta fino a quel momento. Franco non perde l'opportunità di fare considerazioni sardoniche sulle relazioni di Aretino, che "fa dei matrimoni tre volte il giorno". Franco fa poi riferimenti licenziosi a una pratica legittimata dal re Solone, che permetteva di sostituire i mariti impotenti con altre figure familiari che non lo fossero. Deride il corrispondente per la differenza d'età con la sposa, presentata come ancora "vergine".
Fonte o bibliografia Nicolò Franco, Epistolario (1540-1548), a cura di D. Falardo, Stony Brook, NY Forum Italicum Publishing, 2007, pp. 84-85
Compilatore Carmine Boccia; Federica Condipodero
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