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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Ventura Simone, padre |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Crema |
Incipit |
Con lettere di Vostra Paternità habbiamo inteso i disaggi del viaggio, la contentezza dell'animo |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a padre Simone Ventura. [Querini parla al plurale: congetturalmente padre Simone ha inviato una lettera a Querini, che successivamente è stata letta da tutti i confratelli del monastero di Venezia: Querini scrive qui a nome di tutti]. Dalle sue lettere tutti hanno appreso i disagi da lui sopportati durante il viaggio [da Venezia a Crema], la felicità dell'arrivo e la quiete che il nuovo monastero di Crema gli promette. Gli riporta che a Venezia i confratelli sono felici per lui e si augurano che le sue attese vengano confermate. Sperano che la "mala Fortuna" possa una buona volta cessare e che si dimostri al mondo che alcuni [evidente riferimento a padre Simone] hanno guadagnato meriti inferiori al dovuto. Si dicono certi che padre Simone sarà capace di sopportare questa piccola e breve lontananza, perché la virtù, anche se a volte deve superare qualche difficoltà, alla fine trova sempre la strada per rendersi manifesta e condurre agli onori meritati, anche se all'uomo "travagliato" questi sembrano impossibili. Gli chiede di stare allegro e di dare spesso notizie di lui. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Consolare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 103v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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