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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Fabri Raffaele (Rafaele), maestro e padre generale dei Crociferi |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Per risposta all'ultime lettere di Vostra Paternità Reverendissima, dirò solamente |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al padre generale dei Crociferi, Raffaele (Rafaele) Fabri, rispondendo alle ultime lettere da lui ricevute. Afferma che ciò che accade agli uomini è "sicura pietra di paragone" della loro natura e questo vale in particolare per chi ricopre incarichi importanti. Non si meraviglia dunque che egli sappia comportarsi nel modo più adeguato ai suoi successi [congetturalmente fa riferimento alla sua nomina a padre generale, dal momento che, nella lettera con incipit "Ricevo duplicati favori da Vostra Paternità molto Reverenda col saper di certo", egli appare come "padre provinciale di Napoli"] e che continui a dimostrarsi, per tutto l'ordine dei Crociferi [la "Religione"] "un accorto, et savio superiore". Prega il Signore di concedergli ogni prosperità e gli porge i suoi rispetti. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Lodare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 103r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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