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Mittente |
Doni Anton Francesco |
Destinatario |
Comino Bartolomeo |
Data |
24/8/1543 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Se nel leggere tutte le cose stampate |
Contenuto e note |
Doni chiede che le sue "albagie" vengano stampare senza "difficoltà": egli parla infatti di singoli uomini malvagi, non toccando la Chiesa in generale, o la fede, o gli stati. Porta ad esempio i "Dottori" (i santi Ambrogio, Gregorio, Girolamo, Agostino, Paolo) che hanno condannato gli iniqui che desiderano essere venerati. Cita poi anche Boccaccio, che ha smascherato i vizi di uomini solo in apparenza virtuosi o religiosi, quali, ad esempio, fra Cipolla e ser Ciappelletto. |
Fonte o bibliografia |
Tre libri di lettere del Doni. E i termini della lingua toscana, Venezia, Marcolini, 1552, pp. 338-340 |
Compilatore |
Genovese Gianluca |
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