Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Valier (Valiero) Bertucci
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Este Luogo di arrivo Venezia
Incipit Trovo in questi tempi altretanta carestia d'otio, quanto buon mercato n'ebbi la passata Estate
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive al signor Bertucci Valier (Valiero) [figlio] "dell'Illustrissimo Signor Silvestro" [1596-1658, diventerà poi doge di Venezia dal 1656 al 1658]. Si lamenta di non riuscire a trovare del tempo libero, mentre la "passata estate" ne aveva in abbondanza. Per questo motivo, si scusa di non essere ancora riuscito a terminare l'idillio promesso riguardo "una bella Pescatrice" [si fa riferimento all'opera di Querini 'La bella pescatrice. Idilio del signor Sebastiano Quirini dedicato all'illustrissimo signor Silvestro Valiero', Venezia, Trivisan Bertolotti, 1613. Si ricorda che Querini, secondo le informazioni raccolte, aveva come nome di battesimo Sebastiano, che fu cambiato in Marcantonio al momento dell'ingresso nell'ordine dei Crociferi: per questo alcune delle sue opere appaiono con il nome di Sebastiano]. Per scusarsi del ritardo, Querini, scherzando, afferma di aver appena iniziato l'opera e di non trovare conveniente che una bella pescatrice venga pubblicata "ignuda" agli occhi del mondo. Continuando la metafora, promette che, appena avrà il tempo di coprirla, farà in modo che tutto il mondo la veda, onorata dal nome della famiglia Valier: nome che la bella pescatrice porterà in fronte come un gioiello e che la renderà ancora più bella nel caso in cui riesca a coprirla solo con una "povera veste" [se cioè il testo di Querini non avrà pregi letterari, l'opera sarà conosciuta e lodata da tutti per il solo fatto di essere dedicata a Silvestro Valier, come infatti avvenne]. [Come si ricava dalla lettera con incipit "Siamo giunti al bramato Castello, et amorevolmente dal fattore di Vostra Signoria Clarissima, ricevuti", Querini si trova ospite della famiglia Contarini a Este, presso villa Contarini degli Scrigni, detta anche Vigna Contarena. La villa, circondata da un grande parco con alberi da frutto e viti, era utilizzata dai Contarini per ricevere gli amici]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Promettere"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, cc. 98v-99r.
Compilatore Barozzi Elisa
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