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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Contarini Francesco |
Data |
1610 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Viddi con somma ricreatione dell'animo la finta Fiammetta, opera del fecondissimo ingegno |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al signor Francesco Contarini [poeta] per lodare la sua opera 'La finta Fiammetta' ['La finta Fiammetta favola pastorale di Francesco Contarini. Dedicata all'Illustriss. cardinale Scipione Borghesi (Borghese)', Venezia, Ambrogio Dei, 1610], donatagli dallo stampatore insieme ad alcuni "Idilij (idilli) a penna" [manoscritti]. La lettura è stata per lui "somma ricreatione dell'animo" e la gentilezza del dono lo obbliga a ringraziarlo affettuosamente e a dichiararsi "debitore d'ogni servitù". [La lettera può essere ragionevolmente datata poco dopo la stampa dell'opera citata, nel 1610]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Ringratiare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 93r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa - Carminati Clizia |
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