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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
[Di Sangro] [Fabrizio], duca di Vietri |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Salerno |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
La lettera di Vostra Signoria Illustrissima delli 15 del corrente m'accresce con la certezza |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al duca di Vietri [Fabrizio di Sangro, primo duca di Vietri fino al 1622], rispondendo alla lettera del 15 corrente mese da lui ricevuta, nella quale Querini trova ancora una volta conferma dell'affetto del duca e vede accresciuti i propri obblighi nei suoi confronti. Il duca, infatti, gli ha confessato di sopportare con disgusto la lontananza: nasce in Querini il grande rimorso di non potergli dimostrare da lontano la sua gratitudine, come invece avrebbe fatto "costì" [a Napoli]. Afferma che tra pochi giorni partirà per Venezia, dove potrà vivere tranquillo "fra le consolationi de' parenti" [Querini è originario di Venezia, come si comprende dalla lettera con incipit "Così potess'io assicurarmi da' mali incontri, che seco porta il viaggio"] e "fra le gelosie de' forestieri" [cioè invidiato da chi non è veneziano]. Promette di raccontare di persona al duca il motivo della sua "absenza" [il suo soggiorno a Venezia]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Materie miste"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 83v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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