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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Prudenti Giuseppe |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Io dopo che son partito da Napoli per venirmene al capitolo Generale a Bologna |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al signor Giuseppe Prudenti. Afferma che, da quando è partito da Napoli per recarsi al Capitolo Generale [dei Crociferi: il Capitolo è la riunione di tutti i religiosi di un monastero o di una congregazione e aveva il compito di prendere decisioni relativamente alla vita religiosa comune dei membri] a Bologna, non ha più ricevuto lettere da parte sua, come se, cambiando città, fosse mutata la sua buona sorte. Ricorda di averlo invitato a inviare le sue lettere al signor Tomaso Mancini, segretario del "Legato" [Bologna apparteneva allora allo Stato Pontificio: il legato era un funzionario della Legazione di Bologna, rappresentante dell'autorità pontificia e massima autorità cittadina. Non essendo possibile datare la lettera, non si può risalire all'identità del legato], che gliele avrebbe poi consegnate, ma "l'haver assicurato la strada" alle lettere non ha sortito gli effetti sperati, perché non ha comunque ricevuto lettere da Prudenti. Non gli resta perciò che rimettersi a lui, sperando che voglia scrivergli presto. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Dolersi"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 80r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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