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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Santarelli Antonio Maria |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Ogni volta che Vostra Signoria Illustre vorrà trasferirsi a Napoli |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al signor Antonio Maria Santarelli [letterato, autore di 'Memorie notabili della Basilica di Santa Maria Maggiore, e di alcuni suoi canonici [...]', Roma, Cavalli, 1647] in risposta alla sua richiesta relativa al modo in cui poter ritirare le duecento botti di vino che "Sua Maestà Catolica" [Filippo III di Spagna, re di Spagna, di Napoli, Sardegna e Sicilia dal 1598 al 1621] ha concesso ai canonici di Santa Maria Maggiore [la basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta di Napoli]. Querini lo rassicura, dicendo di essersi informato: per ritirarle serve solamente la presenza di Santarelli e quindi gli conferma che potrà farlo appena vorrà venire a Napoli. Se poi, afferma scherzando, questo gli fosse di troppo fastidio, può sempre vendere il vino e trarne guadagno. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Informare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 79r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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