Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Griffoni Camillo
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Roma
Incipit Non havendo potuto servir Vostra Signoria Illustre così bene, com'ella avrebbe desiderato
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive a Camillo Griffoni, scusandosi per non essere riuscito a soddisfare le sue richieste nella composizione "dell'Epitafio, et Elegia" [composizioni non meglio identificate]: è, infatti, consapevole che l'opera non è perfetta. Spera, però, che egli sia almeno soddisfatto della "prestezza" di Querini nel comporla, visto che padre Aurelio Marascotti [che ha riportato a Querini la richiesta di Griffoni a comporre l'opera], gli ha imposto grandissima fretta. Gli invia entrambi i componimenti, per tramite di Marascotti stesso, che passerà per Roma [dove appunto si trova Griffoni], diretto a Bologna. Gli si raccomanda con affetto. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Essequire"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 75v.
Compilatore Barozzi Elisa
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