Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Zocchi Antonio, frate
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Roma
Incipit Se m'amate voi, vivete sicuro, ch'altretanto v'amo io
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive a frate Antonio Zocchi per riprenderlo [in relazione a certi comportamenti, non meglio specificati, che gli fanno credere di non poterlo considerare un amico sincero]. Lo invita a non dubitare dell'affetto nei suoi confronti, ammesso che anche lui provi lo stesso affetto: dubitare, infatti, lo priverebbe del merito della fiducia [che si deve agli amici]. In caso contrario, Querini si sentirà costretto a considerare "finta benevolenza" quella che frate Antonio considera "naturale simpatia". Lo invita, dunque, ad essere più costante [nelle sue dimostrazioni di affetto]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Riprendere"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 73v.
Compilatore Barozzi Elisa
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