|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Rota Michelangelo |
Data |
|
Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Trovomi due sole lettere di Vostra Signoria in spatio di tre anni |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Michelangelo Rota. Si lamenta per aver ricevuto da parte sua solo due lettere in tre anni, lettere che conserva come "vivo argomento del suo poco amore". Di contro, afferma di avergli scritto più volte e di essere sicuro che egli abbia ricevuto le sue lettere, come gli ha confermato padre Agostino Bacciliero, al quale si era affidato perché fossero consegnate: se così non fosse, Rota potrebbe almeno essere scusato. Invece, come padre Agostino è degno di fiducia, così Rota non è degno del perdono, nonostante gli sia "compagno nelli studij, intrinseco nei pensieri, et famigliarissimo nel resto". Afferma di essere molto dispiaciuto, ma di non poter smettere di amarlo come ama sé stesso. [Nella lettera con incipit "Dopo che Vostra Signoria s'è data allo studio de' Cieli", Querini aveva già rimproverato Rota per la mancanza di lettere da parte sua. In quell'occasione lo aveva accusato di essersi dedicato allo studio degli astri e di aver dimenticato gli amici]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Dolersi"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 70v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|