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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
[Carafa della Stadera] [Luigi], principe di Stigliano e cavaliere del Toson d'Oro |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Torre del Greco |
Incipit |
In cotesta terra soggetta alla giurisdittione di Vostra Eccellenza volevano già alcuni uomini |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a [Luigi Carafa della Stadera], principe di Stigliano, cavaliere del Toson d'Oro [Luigi Carafa della Stadera, 1567-1630, principe di Stigliano e duca di Mondragone dal 1578, sposò nel 1584 Isabella Gonzaga, unica figlia di Vespasiano I Gonzaga, duca di Sabbioneta. Fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro da Filippo III, re di Spagna]. Racconta che, nei territori sotto la giurisdizione del principe, alcuni uomini, con intenzioni sante e virtuose, avevano avuto, qualche tempo prima, l'idea di costruire un "hospitio" per offrire ricovero ai poveri. Putroppo l'opera non era giunta a compimento a causa delle difficoltà addotte dai "convicini" [dai possessori dei terreni limitrofi]. Supplica dunque il principe affinché, con la sua benevolenza, si degni di offrire aiuto all'opera di misericordia portata avanti da quegli uomini, ispirati da Dio. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Raccomandare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 67v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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