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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Piccigallo Daniele Geofilo |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Difficilmente si può persuadere il falso a chi con fatica crede il vero |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Daniele Geofilo Piccigallo [poeta e letterato]. Afferma che chi fatica a credere il vero, difficilmente può essere convinto del falso: quindi non c'è da meravigliarsi se Piccigallo non è stato capace di "dar ad intendere una finzione" [non meglio specificata] al signor don Alfonso [non identificato]. Don Alfonso, infatti, è considerato "la pietra da paragone delle bugie" [viene cioè considerato capace di smascherare ogni bugia]. In un'altra occasione Piccigallo potrà sperare di ottenere più profitto. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Render ragioni"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 61v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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