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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Boido Alberto |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Pavia |
Incipit |
Io dovrei essere tanto parco nel servir a Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive ad Alberto Boido. Lo rimprovera di non richiedere tanto spesso [quanto Querini vorrebbe] i suoi servigi: evidentemente Boido è troppo modesto per servirsi di lui, ma, in questo modo, Querini non può ripagare il "debito" contratto nei suoi confronti. Approfitta del fatto che il signor Francesco Maiocco (Maiocho) sta per tornare a Pavia: a lui consegnerà le conserve desiderate da Boido. Spera di fargli cosa gradita, avendo scelto di evitare sia un gesto molto importante, sia un gesto di poco valore, ma mantenendo "la via di mezo", a lui tanto cara. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Presentare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 56v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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