|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Bellante Giovanni |
Data |
|
Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Parma |
Incipit |
Vivo obligatissimo a Vostra Signoria Illustre per tante cortesie ricevute |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Giovanni Bellante. Confessa che, per le tante cortesie ricevute, avrebbe dovuto inviargli più spesso notizie di sé e spera di non aver dato adito al sospetto che si sia dimenticato di lui. Il lungo silenzio epistolare è stato dovuto al fatto che Querini non aveva certezza dell'abitazione [di Bellante e, dunque, non sapeva dove indirizzare le lettere]. Fortunatamente il sig. Giovan Battista Trovamale gli ha riferito che Bellante si trova "costì" [a Parma] al servizio di Sua Altezza [il duca di Parma, Ranuccio I Farnese, duca di Parma dal 1592 al 1622]: ora Querini potrà saldare il suo debito inviando le lettere dovute e godere delle gradite risposte. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Materie miste"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, cc. 51v-52r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|