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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Dolce Agostino, residente per la Serenissima Repubblica di Venezia a Napoli |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Pietrabianca (Pietra Bianca) |
Luogo di arrivo |
[Napoli] |
Incipit |
Messer Leonardo palafreniero di Vostra Signoria Clarissima mi portò |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive ad Agostino Dolce [funzionario] residente a Napoli per la Repubblica di Venezia, per giustificare il suo silenzio. Gli dispiace molto, infatti, che nella lettera che gli è stata consegnata l'altroieri da messer Leonardo, suo palafreniere , il signor residente si lamenti del fatto che Querini, tra i piaceri [di Pietrabianca, (Pietra Bianca), località a pochi chilometri da Napoli, alle pendici del Vesuvio, in cui si trovavano numerose dimore di famiglie aristocratiche napoletane, oggi in località Portici], si sia dimenticato di lui. Afferma che la lamentela è troppo pungente, il querelante interessato, il messaggero sospetto e il luogo inadatto: dunque, in questo momento non può rispondere. Promette che si giustificherà di persona "costì" [a Napoli]. [La lettera è databile tra il 1606 e il 1609, torno d'anni in cui Agostino Dolce era residente a Napoli per la Serenissima Repubblica di Venezia]. [A lui Querini dedica l'opera 'Rime del sig. Sebastiano Querini. Parte prima. Al clariss. sig. Agostino Dolce residente per la Sereniss. Republica di Venetia in Napoli', pubblicata a Napoli, per lo stampatore Giovan Battista Sottile, nel 1606]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Scherzare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 51r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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