Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Catena Giovan Giacomo, padre generale dei Crociferi
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Pietrabianca (Pietra Bianca) Luogo di arrivo Napoli
Incipit Trattai co'l Signor Marchese di Corleto in materia de' forni
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive a padre Giovan Giacomo Catena, padre generale dei Crociferi, per avvisarlo riguardo l'esito dell'affare dei forni [non meglio specificato]. Querini ricorda di aver contattato, prima di partire "di costì" [da Napoli], il Marchese di Corleto [Fulvio di Costanzo] e di aver informato il padre generale che si poteva sperare in una buona conclusione dell'affare. Ora, Querini lo avvisa di essersi rivolto all'arcivescovo di Cosenza, suo fratello [Giovanni Battista di Costanzo, arcivescovo di Cosenza dal 1591 al 1617]: grazie al suo intervento, l'affare si concluderà in favore del "nostro Monasterio". Afferma di aver voluto avvisare il padre generale [riguardo il buon esito dell'affare] per consolarlo. [La lettera è inviata da Pietrabianca (Pietra Bianca), località a pochi chilometri da Napoli, alle pendici del Vesuvio, in cui si trovavano numerose dimore di famiglie aristocratiche napoletane, oggi in località Portici]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Avisare"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 50v.
Compilatore Barozzi Elisa
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