Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Bentinvenga (Bentivenga) Giovan Battista, cavaliere
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Roma
Incipit Io non voglio chiamar opinione quella certezza, che tengo per sicure dimostrationi
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive al cavalier Giovan Battista Bentinvenga (Bentivenga) [cavaliere dell'ordine di San Michele, appartenente all'Accademia degli Umoristi, fondata a Roma nel 1603] dicendo di essere sicuro che egli possieda una copia dell'apologia [non identificata] composta sulla sua opera 'Dialogo della vita Monastica'. Chiede risolutamente di poter vedere tale apologia, in modo da "veder le calunnie addotte contro le mie fatiche" e potersi correggere. [Si fa riferimento all'opera inedita del Querini 'Dialogo della vita monastica', di cui si trova notizia solo qui. Si veda a riguardo anche 'Delle inscrizioni veneziane, raccolte ed illustrate da Emmanuele Antonio Cicogna', Venezia, Molinari, 1852, volume 5, p. 81]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Dimandare"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 46r.
Compilatore Barozzi Elisa
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