Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Salvini Giulio, pre
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Venezia
Incipit Tanto più chiaramente io conosco d'esser amato da Vostra Signoria
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive a padre Giulio Salvini, dicendosi certo dell'affetto che gli dimostra: dovrebbe essere cieco per non vedere, nelle "gratiosissime lettere" che riceve da lui, il desiderio di favorirlo in ogni modo: si dichiara "oltre misura obligato" nei suoi confronti e gli si raccomanda di cuore. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Complimenti"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 43r.
Compilatore Barozzi Elisa
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