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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Delfino (Dolfin, Delfin) [Giovanni], cardinale |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Havrei consignato quel parto Pindarico, che Vostra Signoria Illustrissima |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al Cardinal Delfino [Giovanni Dolfin, 1545-1622, creato cardinale nel 1604], scusandosi di non avergli potuto inviare il "parto Pindarico" [la composizione poetica, non meglio identificata] da lui ricercata. Aveva intenzione di consegnare il testo al signor Antonio Suffo, cameriere del cardinale, che "di qui" [da Napoli] sta tornando a Roma, ma "l'otio m'ha servito così poco" [ha avuto poco tempo libero e non ha potuto comporre il testo richiesto] e non può, dunque, dimostrare al cardinale quanto tiene in considerazione le sue richieste. Promette, infine, che invierà il componimento richiesto il prima possibile. [L'edizione delle 'Rime sacre, e morali di Fra Marcantonio Crocifero' pubblicate a Venezia, presso l'editore Barezzi, nel 1612 è dedicata al cardinale Delfino]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Scusarsi"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 42v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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