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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
[Querini (Quirini)] [Vincenzo] |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Il negotio del quale scrissi a Vostra Signoria Clarissima nelle passate mie |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Vincenzo Querini (Quirini) [cugino di Marcantonio, figlio dello zio paterno Sebastiano Querini, 1583-1620] per insistere riguardo la richiesta di aiuto presentata in una lettera precedente, datata 20 giugno [si veda la lettera con incipit "Il bisogno mi spinge, et la necessità mi sforza ad incommodarla"]. Ribadisce che l'affare necessita di "amore", in modo che ottenga il favore richiesto, di "diligenza", affinché la faccenda si risolva in fretta, di entrambe le cose affinché sia esaudito. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Sollecitare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c.36r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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