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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Pietra N., cavaliere |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Napoli] |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
L'ufficio impostomi dal Signor Camillo Riccio di procurar appresso Monsignor Illustrissimo Arcivescovo |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al cavalier N. Pietra [il nome di battesimo del destinatario è volutamente omesso] dicendo di aver rimandato quanto il signor Camillo Riccio gli ha richiesto, cioè "l'ispeditione della sua causa" [non identificata] presso l'arcivescovo [di Napoli, Ottavio Acquaviva d'Aragona, arcivescovo di Napoli dal 1605 al 1612]: attendeva, infatti, che il cavalier Pietra giungesse a Napoli, perché il peso dell'incarico è troppo grande da portare da solo e necessita della presenza di un amico. Gli chiede dunque, ora che è giunto a Napoli, di posporre ogni altro interesse a questa incombenza e attende notizie de "l'esito del negotio" per poter avvisare chi gliene fa richiesta. [Il luogo di partenza della lettera è omesso, ma dal testo si comprende che Querini si trova a Napoli]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Raccomandare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 32v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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