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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Poeta Ottaviano, padre |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Crema |
Incipit |
Ho provato doppia passione in me stesso nell'intender la morte del Padre Maestro Floriano nostro |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a padre Ottaviano Poeta, per consolarlo della morte del caro [e comune] amico, padre maestro Floriano [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio]. Dice di aver provato un doppio dolore nell'apprendere la notizia: il vedersi privato dell'amico e il doverne sopportare la perdita. Ma Querini sa che questo mondo è come un albero, che si riveste di nuove fronde, altrimenti il primo dolore sarebbe stato maggiore del secondo [con il tempo si può trovare consolazione al dolore, come l'albero, dopo l'inverno, rifiorisce in primavera]. Ricorda poi che padre Floriano è vissuto ed è morto secondo i dettami della religione e sostiene che in questo bisogna trovare consolazione. Prega, infine, il cielo che conceda prosperità a padre Ottaviano. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Consolare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, cc. 27v-28r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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