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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Amulio Marcantonio (Marc'Antonio), priore di Milano |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
[Milano] |
Incipit |
Ricevo l'invito di Vostra Paternità molto Reverenda per venirmene costà |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al priore [del monastero dei Crociferi] di Milano, Marcantonio (Marc'Antonio) Amulio [al priore compete la responsabilità e il governo delle questioni più concrete e quotidiane legate alla vita del monastero], accettando il suo invito a recarsi "costà" [a Milano], ma dicendo anche di non sapere quando ciò sarà possibile. Il priore, però, dice Querini scherzando, ha dimostrato indifferenza sia al fatto che lui giunga in fretta, sia che ritardi. Querini si aspetta dunque nuovi avvisi da lui, in modo da potersi recare [a Milano] "iuxta gloriam" [secondo la gloria di Dio, cioè quando Dio vorrà]. Prega Dio che lo accompagni. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Scherzare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 26r-26v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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