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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Dal Verme Orazio, conte |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
Piacenza |
Incipit |
Se Vostra Signoria molto Illustre di me tanto si promettesse, quanto volentieri mi favorisce |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al conte Orazio Dal Verme [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio, tuttavia quella dei Dal Verme è un famiglia appartenente alla nobiltà italiana: originaria di Verona, si stabilì poi a Bobbio, Piacenza, Milano e Voghera] chiedendogli di affidargli dei compiti: se, infatti, lo impiegasse in qualche sevizio tanto volentieri quanto lo favorisce, gli darebbe almeno la possibilità di dare prova della sua "pronta volontà". Querini si sente invece confuso, perché, considerato servo di poco conto, non può ricambiare le cortesie e i favori ricevuti. Lo saluta, invitandolo a ricorrere a chi, per certo, lo ama e lo onora [cioè a Querini stesso]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Offerire"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 18r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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