Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Boido Alberto
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Pavia Luogo di arrivo Alessandria
Incipit Feci quanto Vostra Signoria Illustre mi commandò, prima che se ne tornasse alla patria
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive a Alberto Boido, dichiarando di aver eseguito quanto questi gli aveva richiesto prima di tornare in patria [non si ricavano ulteriori informazioni sulla questione]. Ma poichè le disgrazie sono figlie della fretta, l'affare non è andato a buon fine. Dichiara, però, di essere sempre pronto a servirlo e spera di poter presto "partorire qualche effetto più maturo" [cioè di portare a termine il compito affidatogli], per compensare il precedente fallimento. Conferma che ne darà notizie sia a lui sia al signor conte [non ci sono, nella lettera, sufficienti informazioni per identificare il personaggio]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Promettere"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 17r.
Compilatore Barozzi Elisa
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