Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Doria Paolo Andrea
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Pavia
Incipit Se la mia partenza di costì fosse stata causa a Vostra Signoria molto Illustre
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive a Paolo Andrea Doria. Afferma [congetturalmente rispondendo ad una lettera nella quale Doria lo invitava a tornare a Pavia] di essere pronto ad un "veloce ritorno" [a Pavia] nel caso in cui la sua partenza "di costì" [da Pavia per Venezia] e la sua lontananza gli arrecassero dolore. Desidera, infatti, ubbidire a lui, più che vivere comodo [a Venezia c'è, infatti, la sua dimora]. L'invito [di Doria a tornare a Pavia], però, secondo Querini, è una amichevole formalità e non un vero e proprio tentativo di persuasione. Lo prega dunque di concedergli un po' di tempo da dedicare "all'amor della patria" [per Marcantonio Querini, la patria è Venezia: si veda la lettera "Così potess'io assicurarmi da' mali incontri, che seco porta il viaggio"], in modo da potersi fermare più a lungo con lui, una volta tornato [a Pavia]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Pregare"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 15r.
Compilatore Barozzi Elisa
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati