Mittente Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) Destinatario Emilio N.
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo Verona
Incipit Poco torto v'ho fatto io rispetto al vostro molto demerito
Contenuto e note Marcantonio Querini scrive al signor Emilio N. [il cognome è volutamente omesso] affermando di aver riferito al podestà [non meglio identificato] le stravaganze e le maldicenze da lui pronunciate contro padre Zeno [non si trovano ulteriori informazioni riguardo il personaggio]. Così facendo, Querini si è macchiato di un piccolo torto rispetto al grande demerito del signor Emilio che ha macchinato inganni. Querini dichiara dunque che tacerà solo quando il signor Emilio metterà fine alle sue menzogne, ma promette di lamentarsi nuovamente di lui se continuerà con le sue maldicenze: allora "sarà maggior dishonore del più colpevole". Termina, infine, dicendo che chi vive invischiato nel male, dovrebbe pronunciare poche parole: il signor Emilio N. capirà, se non è privo di ragione. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Riprendere"].
Fonte o bibliografia Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 14r.
Compilatore Barozzi Elisa
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati