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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Gussoni Teodosio, padre generale dei Crociferi e maestro |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Nella Academia de gli Intenti qui di Pavia della quale io pur son membro |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al padre generale dei Crociferi, Teodosio Gussoni, raccontando di aver dato buona prova di sé, qualche giorno prima, durante un incontro dell'Accademia degli Intenti [Accademia fondata a Pavia nel 1593], di cui è membro, difendendo alcune conclusioni sull'Amor divino, secondo le dottrine teologiche. Dal momento che l'Accademia gli chiede di pubblicare questo componimento insieme alle rime di altri accademici, prega il padre generale di accordargli la licenza della stampa, che spetta a lui e che Querini riterrebbe segno di grande favore. Spera poi di avere l'imprimatur anche dal reverendissimo Inquisitore [non essendo possibile datare la lettera, non è possibile individuare l'inquisitore cui si fa qui riferimento]. Lo saluta affettuosamente, pregandolo di concedergli la grazia richiesta. [Si fa riferimento all'opera, probabilmente inedita, di Querini 'Conclusioni d'amor divino estratte con ragioni teologiche dall'essenza di questo nome (Amore)', di cui si trova notizia solo qui. Si veda a riguardo anche 'Delle inscrizioni veneziane, raccolte ed illustrate da Emmanuele Antonio Cicogna', Venezia, Molinari, 1852, volume 5, p. 81]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Dimandare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 11v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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