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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Lazari Dionigi (Dionisio) |
Data |
1605 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Ho veduto con molto mio gusto le stanze composte da Vostra Signoria per la morte di Nostro Signore |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Dionigi (Dionisio) Lazari [letterato, autore di alcune composizioni in 'Ghirlanda dell'aurora, scelta di madrigali de' più famosi autori di questo secolo, fatta dal signor Pietro Petracci', Venezia, Bernardo Giunti, 1609]. Loda le stanze da lui composte in morte di papa Clemente VIII ['Elegia nella morte di Nostro Signore Clemente VIII pontefice massimo', Venezia, 1605]. Afferma infatti che l'unico errore commesso sta nella brevità delle stesse, dal momento che il lettore viene privato troppo presto delle "prelibata dolcezza" delle parole poetiche. Di questo Lazari, come i più saggi poeti, dovrà scusarsi con i curiosi che gliene chiederanno ragione. Ringrazia infine per il favore dimostrato, inviandogli il componimento. [Papa Clemente VIII, nato Ippolito Aldobrandini, morì il 5 marzo 1605, dunque si può ritenere la lettera di poco successiva a questa data]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Lodare"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 11r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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