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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Grimani Vincenzo |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Mi rallegro con Vostra Signoria Clarissima, et mi consolo tra me stesso |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Vincenzo Grimani [nipote del vescovo Antonio Grimani] per rallegrarsi della sua scelta di proseguire gli studi a Firenze, presso l'"Illustrissimo signor Nunzio suo Zio" [Antonio Grimani, appunto]: avrà così modo di istruirsi nell'arte delle ambascerie, per le quali dimostra già una inclinazione naturale. Querini si rallegra inoltre per il fatto che il trasferimento a Firenze diminuirà la distanza tra di loro. Chiede infine di mandare notizie appena giunto a destinazione. [Antonio Grimani fu vescovo di Torcello e nunzio apostolico in Toscana dal 1605 al 1616: la lettera è dunque da ritenersi successiva al 1605]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Rallegrarsi"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 4r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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