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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
Guarini [Battista], cavaliere |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Vicenza |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Doppiamente m'hanno obligato le cortesissime lettere di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive a Battista Guarini. Lo ringrazia per le lettere che gli ha inviato e dalle quali intende che egli abbia memoria dei suoi componimenti [non meglio identificati]. Dice di non meritare tanta cortesia, ma di essere pronto comunque a soddisfare le richieste ricevute [Guarini gli ha chiesto di comporre una canzone]. Si domanda, però, in quale opera potrebbe impiegare tutte le sue forze, se pure ne avesse abbastanza, dal momento che [la stessa opera] a Guarini riuscirebbe sicuramente meglio al primo abbozzo della penna. Teme poi che, se anche le Muse gli fossero favorevoli, accettare l'invito a comporre le "ricercata canzone" lo metta a rischio di concorrere con il poeta stesso. Querini dichiara, però, di voler anteporre i desideri di Guarini ai propri interessi: scriverà la canzone, in modo che questa, unita alle composizioni di altri poeti, e in particolare a quelle di Guarini, dimostri la bellezza dei componimenti del poeta [di Guarini stesso: ma non si sa di più su questa raccolta]. Termina porgendo i propri rispetti e pregando Guarini di affidargli altri incarichi, in modo da potergli offrire ancora una volta i suoi servigi. [Battista Guarini muore il 7 ottobre 1612: la lettera è sicuramente antecedente a tale data]. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Cerimonie, overo Complimenti"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 2r. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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