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Mittente |
Querini (Quirini) Marcantonio (Sebastiano) |
Destinatario |
[D'Este] [Cesare], duca di Modena |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Modena] |
Incipit |
Quand'io non conoscessi la benignità di Vostra Altezza inclinatissima al beneficio de' luoghi pij |
Contenuto e note |
Marcantonio Querini scrive al duca di Modena [Cesare d'Este, duca di Modena dal 1589 al 1628, anno della morte] per chiedergli di intervenire nella controversia sorta tra il monastero dei padri domenicani di Modena e il signor Pomponio N. [il cognome è volutamente omesso], riguardo il possesso di alcuni campi. Per evitare che il monastero possa perdere i diritti su tali possedimenti, Querini chiede dunque al duca di impedire che la controversia finisca presso il tribunale ordinario, presieduto da un giudice che è parente del signor Pomponio [e si pensa possa emettere una sentenza a lui favorevole]. Si dice poi certo dell'intervento del duca, che ha sempre dimostrato particolare attenzione ai luoghi sacri e promette in cambio le preghiere non solo personali, ma anche dei frati domenicani del monastero. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Ricercar favori"]. |
Fonte o bibliografia |
Marcantonio Querini, Lettere, Venezia, Barezzo Barezzi, 1613, c. 1v. |
Compilatore |
Barozzi Elisa |
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