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Mittente |
Caro Annibale |
Destinatario |
Molza Camillo |
Data |
10/9/1542 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Il padre Molza è stato nel suo male più tosto in fastidio grande per la violenza del rimedio |
Contenuto e note |
Annibal Caro rassicura Camillo Molza circa la salute del padre, Francesco Maria Molza, promettendogli l'invio di una "bellissima elegia" ['Ad Sodales'], dove il poeta mostra il rimpianto di essere rimasto lontano dal figlio e dalla moglie [Masina de' Sartori]. [La lettera è publicata per la prima volta in 'Lettere inedite di Annibal Caro' con annotazioni di Pietro Mazzucchelli, Milano, 1827-1830, vol. I, pp. 91-92. Qui si segnala l'esistenza di altri quattro codici che tramandano la lettera: il codice Serassi 67 R 7 [15], poi copiato da Pio Battaglini, e il codice DCLXXX della Biblioteca del Seminario di Padova, dove la lettera è indirizzata a Camillo Molza; il ms. 1972 della Biblioteca Angelica di Roma e il codice II, 7, 129 conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, dove invece è segnato come destinatario Francesco Maria Molza. Ma si veda il contributo di Enrico Garavelli, 'Per il carteggio di Annibal Caro. In margine a un inventario degli autografi' in 'Archilet: per uno studio delle corrispondenze letterarie di età moderna', a cura di C. Carminati, P. Procaccioli, E. Russo, C. Viola, Verona, Quiedit, 2016, pp. 134-135]. |
Fonte o bibliografia |
Annibal Caro, Lettere Familiari, edizione critica con introduzione e note di Aulo Greco, Firenze, Le Monnier, 1957-1961, vol. I, p. 258. |
Compilatore |
Burattini Ilaria |
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