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Mittente |
Caro Annibale |
Destinatario |
Soperchio Jeronimo |
Data |
29/7/1542 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Civitanova] |
Incipit |
Molto magnifico signor Hieronimo, il moro mi promise sabbato di venir per la risposta della sua lettera |
Contenuto e note |
Annibal Caro scrive a Jeronimo Soperchio, scusandosi per il ritardo nella sua risposta, causata da un'inadempienza del "moro" che, nonostante ciò, viene considerato "amorevole servitore". Giustificando la sua mancata partenza da Roma per alcune "occorrenze nate da poco" e per timore degli "smisurati caldi", Annibal Caro annuncia il suo ritorno a Civitanova, previsto nel mese di settembre. [La lettera compare per la prima volta nel 'Novo libro di lettere scritte dai più vari autori professori della lingua volgare italiana', Venezia, 1544 a cura di Paolo Gherardo come segnalato in Annibal Caro, Lettere Familiari, edizione critica con introduzione e note di Aulo Greco, Firenze, Le Monnier, 3 voll., 1957-1961, vol. I, p. 256. L'edizione Greco tuttavia riporta a testo una versione contraffatta della lettera, come si legge in 'Novo libro di lettere', ristampa anastatica dell'ed. Gherardo [1544-1545], a cura di G. Moro, Bologna, Forni Editore, 1987]. |
Fonte o bibliografia |
Annibal Caro, Lettere Familiari, edizione critica con introduzione e note di Aulo Greco, Firenze, Le Monnier, 3 voll., 1957-1961, vol. I, p. 256. |
Compilatore |
Burattini Ilaria |
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