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Mittente |
Caro Annibale |
Destinatario |
Bilacqua Nicolò, frate |
Data |
16/12/1541 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Macerata |
Incipit |
Mi sono doluto della disgrazia vostra, e da Bastiano apportatore intenderete |
Contenuto e note |
Annibal Caro rassicura frate Nicolò [Nicolò Bilacqua o Bilaqua] del suo aiuto, come gli confermerà "Bastiano apportatore". Una volta liberato con il pagamento di una cauzione di cento scudi, il frate dovrà recarsi a Bologna presso il Reverendissimo Generale dell'ordine che, intanto, ha definito con il Governatore della Marca [Vincenzo Durante,] le condizioni per il rilascio [si veda la lettera del 16 dicembre 1541 alla Comunità di Civitanova: "Per obbedire alle Signorie Vostre e sovvenire al povero fra Nicolò, dove non è bastata l'opera mia"]. [La missiva si trova nel codice apografo Paris, Fonds Italien, Ital. 1707, c. 123v, che tràdita il libro di lettere fatto allestire da Annibal Caro; è edita per la prima volta in 'Lettere familiari di Annibal Caro [1531-1544]', pubblicate di su gli originali Palatini e di su l'autografo Parigino, a cura di M. Menghini, Firenze, Sansoni, 1920, p. 283]. |
Fonte o bibliografia |
Annibal Caro, Lettere Familiari, edizione critica con introduzione e note di Aulo Greco, Firenze, Le Monnier, 3 voll., 1957-1961, vol. I, pp. 249- 250. |
Compilatore |
Burattini Ilaria |
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