Mittente Manfredi Muzio Destinatario Fontanelli Alfonso, conte
Data 30/12/1591 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Nansì [Nancy, Francia] Luogo di arrivo Ferrara
Incipit Hora sì, Signor Conte padron mio, che ho desiderio, e bisogno
Contenuto e note Muzio Manfredi scrive al conte Alfonso Fontanelli affermando che vorrebbe essere dove questi si trova [cioè a Ferrara, secondo il luogo di spedizione della lettera; egli si trova invece a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena], per il fatto di aver composto i versi di un suo "poemetto pastorale" [Muzio Manfredi, 'Il contrasto amoroso pastorale. Di Mutio Manfredi, il Fermo Academico Inuaghito, &c. Alla illustriss. & eccellentissima Principessa di Molfetta dedicata', Venezia, Giacomo Anton. Somascho, 1602], la quale opera fu concepita "cavalcando in qua" [ossia durante il viaggio dall'Italia a Nancy]; essa è di nuova invenzione, essendovi dodici ninfe e un solo pastore [Fileno, unico personaggio maschile] "e lega strettissimamente e scioglie con fatti propri e con cose intrinseche et il tutto a contrario fine". Quindi, dichiarando di non riuscire a rivederla e perfezionarla poiché non c'è nessuno che possa prima leggerla così com'è nata, vorrebbe che fosse proprio il Fontanelli a farlo, dal momento che egli lo aveva incoraggiato molto vedendo la sua ['Semiramis] tragedia' (Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593); [tuttavia, ciò non è possibile] e porterà pazienza, ma ciò che è peggio è il non poter ascoltare la pastorale "fatta nuovamente" dal suo destinatario [opera inedita, secondo quanto segnalato in: Pietro Napoli Signorelli, 'Storia critica de' teatri antichi e moderni di Pietro Napoli-Signorelli Napoletano', 6 voll., Napoli, Vincenzo Orsino, 1788, III, p. 293] la quale dev'essere "un miracolo" di quell'arte. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione nel far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
Fonte o bibliografia Muzio Manfredi, 'Lettere brevissime', Venezia, Meglietti, 1606, p. 279, n° 364
Compilatore Angeloni Alessandra
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